giovedì 23 aprile 2009

I SEGRETI PER PARLARE IN PUBBLICO

Gabriel Laub ha detto:

SOLTANTO CHI E' SICURO DI SE PUO' ESSERE MODESTO


Parlare in pubblico è una vera e propria arte. Nulla s'improvvisa. Si impara ad agire con successo solo sperimentandolo, è il ricordo dei successi passati che ci dona fiducia in noi stessi. L'insuccesso di molte iniziative, la sconfitta di un'idea, l'avversione per un oratore dipende spesso dall'assenza di metodo, ossia dalla mancanza di un'esposizione felice, sintetica ed efficace. Parlare troppo, parlare in fretta, parlare ad altissima voce, parlare "mangiando" le parole, o magari a bassissima voce, sono elementi negativi per chi desidera riuscire efficace nelle comunicazioni in pubblico. Quante volte evitiamo una persona perché sappiamo che si dilunga troppo nel parlare? Quante riunioni sono rimaste infruttuose perché si è parlato a vuoto?


Non è sufficiente padroneggiare l'argomento che si sta esponendo, ma bisogna saper utilizzare il linguaggio del corpo, la gestualità, un tono di voce profondo e coinvolgente, ed argomentazioni vivaci. E' essenziale saper modulare i propri toni, fare le giuste pause per creare attenzione e dare risalto ad alcune frasi e concetti più importanti. E' necessario utilizzare un linguaggio preciso, concreto, con tanti riferimenti alle proprie esperienze personali. Non idee astratte, ma tanti elementi di vita vissuta, per dare passione e concretezza alle idee esposte.

COME FARE:

Ecco alcuni consigli molto utili per effettuare con successo un'efficace CONFERENZA. Prima di iniziare, bisogna innanzitutto essere sicuri che:
- Il vostro discorso sia all'altezza degli ascoltatori, e che nessuno dovrà fare sforzi per capirlo.
- Il pubblico sia informato sull'argomento della conferenza e sulla durata.
- Tutti gli ascoltatori siano seduti e si sentano a proprio agio e siano favorevolmente disposti all'ascolto. Ora potete cominciare avendo cura di seguire in sequenza queste semplici ma necessarie modalità:
1) Presentatevi al pubblico ringraziando anticipatamente i presenti per l'attenzione che vi verrà data.
2) Salutate gli organizzatori che vi hanno invitato a parlare.
3) Rivolgendovi ai presidenti direte "Signor Presidente.." (se vi è un tavolo di presidenza) o "Signore e Signori.. " (se nel pubblico ci sono delle donne ).
4) Deponete davanti a voi sul tavolo il vostro orologio, avendo cura di consultarlo continuamente calcolando di terminare la vostra esposizione entro il tempo previsto. ( E' pessima norma trattenere il pubblico oltre l'ora stabilita ).
5) Parlate a voce alta e scandite le parole.
6) E' consigliabile iniziare una conferenza con un episodio umoristico o una breve storiella personale pertinente all'argomento in questione. E' risaputo che l'ilarità dispone favorevolmente all'ascolto.
7) Preparate sempre copie della conferenza, per esteso o in sintesi, con caratteri a doppio spazio. Fate presente all'inizio che le copie saranno distribuite alla fine della conversazione.
8) Abituatevi a non leggere la conferenza ma ad esprimervi seguendo uno schema o una breve scaletta, preparati in precedenza, e che conterranno in sintesi i punti salienti che svilupperete durante la conferenza. Usate una conversazione vivace e dinamica.
9) Siate coincisi, evitando periodi lunghi e frasi complicate. I concetti così saranno afferrati direttamente e subito assimilati. Per essere più efficaci evitate parole o frasi straniere.
10) Se siete costretti ad usare un vocabolo di lingua differente da quella del pubblico, spiegatene il significato con una o più parole comprensibili a tutti.
11) I vostri occhi devono guardare continuamente ciascuno dei presenti, senza fissare alcun volto in particolare, o soffermarsi solo su quelli delle prime file.
12) Un'efficace conferenza per non stancare il pubblico deve avere una durata che varia dai 15 ai 30 minuti.
13) E' buona norma integrare la conversazione con mezzi visivi, come documenti o illustrazioni, che tutti devono essere in grado di vedere, specie quelli che sono lontani da voi e che per questo, sono più inclini a distrarsi.
14) Concedete sempre agli ascoltatori la possibilità di partecipare al dibattito sugli argomenti. Potranno con ciò, aiutarvi ad integrare informazioni da voi appena accennate che loro ritengono utili.
15) Se avete ad esempio un'ora per la vostra esposizione, 45 minuti prendeteli per voi, i restanti 15 dedicateli ai vostri ascoltatori per permettergli di commentare ciò che avete detto.
16) Scaduto il termine a vostra disposizione, rivolgetevi alla presidenza, o direttamente al pubblico, (nel caso mancasse un presidente ), invitandolo a esporre quesiti, e fornitegli le delucidazioni che vi si chiederanno.
17) Alla fine della conferenza, e dopo aver soddisfatto le domande dei vostri interlocutori, ringraziate tutti i presenti come avete fatto all'inizio, e distribuite, se non vi sono altri a farlo per voi, le copie ciclostilate della vostra conferenza.
18) Un ultimo consiglio. I bravi oratori, durante la loro esposizione non rimangono quasi mai seduti "in cattedra", ma per far capire di essere "dalla parte del pubblico" e di essere parte integrante di loro, svolgono la loro esposizione in piedi, al di là della cattedra, suscitando un contatto più caloroso, maggior empatia ed interesse attivo.

Seguite queste indicazioni e sarete dei bravi oratori, ma non dimenticate naturalmente di metterci del vostro. E ricordate che anche i migliori parlatori hanno cominciato da queste fondamentali ed utilissime regole.


Brano scritto da:
Dr. Gianpaolo PAVONE (Life Coach)

Nessun commento: