lunedì 27 aprile 2009

OBIETTIVO: ME STESSO!

Diego Della Palma ha detto:

VIVI LA VITA COME IL PASSEGGIERO DI UN TRENO SEMPRE CONSAPEVOLE DELL' ULTIMA FERMATA !

La vita s'impara attraverso la vita stessa. Ma a volte non basta, perché ci sono avvenimenti, situazioni, circostanze che non possiamo governare. Già la vita, l'amore, a volte possono essere uno straordinario misto di gioie, di passioni, ma anche di difficoltà, di ostacoli, che è importante saper affrontare, a testa alta, sempre, ...comunque. La vita che stai vivendo è una sola. Se paragoni questa opportunità all'eternità di tempo che l'ha preceduta, e all'eternità di tempo che la seguirà, puoi ben capire che essa ha la durata di un lampo, di un battito di ciglia.

Anche se può sembrarti strano, non sono in molti ad essere convinti dell'unicità e dell'irripetibilità della nostra esistenza. Lo dimostra il fatto che la maggior parte di noi vive in modo più o meno superficiale, oserei dire ..sopravvive, commettendo una dannosa e ripetitiva sequela di errori. Molti, infatti, vivono alla giornata, prigionieri dei luoghi comuni e del così detto tran tran, senza un'adeguata e ben ponderata programmazione. Occorre in oltre riflettere che il tempo utile a nostra disposizione è davvero esiguo. La verità non guarda in faccia a nessuno, infatti, il tempo che trascorriamo nel dormire, nel lavorare e in tante altre occupazioni più o meno ripetitive o futili (nonché il tempo della vecchiaia che ci limita, da un certo punto in poi) costituisce almeno tre quinti della nostra vita. Da ciò si deduce che obbiettivamente non abbiamo un solo giorno da perdere o da trascurare. E' un lusso che non possiamo permetterci se vogliamo vivere con intelligenza e con vantaggio, beneficiando di tutti i piaceri che ne conseguono. Occupiamoci di noi stessi. Ogni giorno. Sempre.

E' importante per ottenere il massimo da noi stessi sapersi organizzare. Il nostro potere, il nostro carisma, le nostre capacità organizzative e comunicazionali unitamente alla nostra professionalità riescono a influenzare gli altri. L'apprezzamento e le gratificazioni, sia nella vita privata che nel lavoro, ci danno la misura del nostro reale potere.
Pensiamo per un attimo a NAPOLEONE BONAPARTE. La sua figura è leggenda da oltre due secoli. Profondo conoscitore del genere umano, lo dimostrava attraverso l'attenzione all'essenza delle cose, attraverso la dedizione ai minimi particolari. Napoleone amava molto leggere, voleva sapere, conoscere, apprendere. Prima di ogni impresa, svolgeva un'attività di Intelligence in ogni campo e con ogni mezzo (passava ore con i domestici e i servitori solo per farsi raccontare cosa si diceva di lui per le strade, o con avversari corrotti che lo informavano di tutta l'attività nemica.

Era un gran comunicatore. Sapeva che per guidare un popolo, devi avere una gran capacità di conoscere gli uomini. Sapeva sempre su quali immagini puntare e quali promesse usare per sollecitare la confidenza dei suoi soldati, dei suoi servitori, dei suoi ministri, del suo popolo. Per questo tutti gli davano ascolto.
Si dedicava spesso alla comunicazione con i suoi ufficiali, cogliendo sempre l'occasione di ricordare loro dove li avrebbe portati la lunga marcia che insieme stavano facendo. Infatti, per la sua prima campagna d'Italia, partì con un esercito scalzo e con lo stomaco vuoto, ma pieno di entusiasmo. Promise loro che la fortuna sarebbe arrivata passate le Alpi, e i suoi uomini lo seguirono senza chiedergli un paio di scarpe di ricambio. Era questo il suo vero potere, la sua magia: la forza della motivazione che egli stesso definiva più forte di mille cannoni.

Il ritratto che abbiamo di Napoleone rimane quello di un grande condottiero, di un grande uomo che ha saputo insegnare al di là dei campi della battaglia o della politica.
In ogni tempo, passato presente o futuro, il coraggio e lo spirito, hanno moltiplicato le forze fisiche e continueranno a farlo. Non bisogna in oltre dimenticare che il desiderio è l'elemento determinante per conseguire il successo. Annientando i desideri voi annientate la mente. L'uomo senza passioni non ha in sé alcun principio d'azione né un motivo per agire.

...Molto tempo fa, un grande condottiero si trovò di fronte ad una situazione che lo costrinse a prendere una decisione che finì per assicurargli il successo sul campo di battaglia.
Stava per mandare le sue truppe contro un nemico molto potente, malgrado ciò non poteva accettare una sconfitta perché voleva dire la fine del suo impero e di tutta una civiltà.
Con estremo coraggio e determinazione imbarcò i suoi soldati sulle navi ed insieme salparono verso la nazione nemica.
Sbarcò soldati ed equipaggiamento quindi diede l'ordine di bruciare le navi che li avevano trasportati fin lì, e parlando ai suoi soldati, prima della battaglia, disse: "vedete che le navi stanno bruciando, il ché significa che non possiamo lasciare queste terre vivi, a meno di vincere. Non abbiamo scelta: vincere o morire."
Vinsero!


Ogni persona che si appresta ad intraprendere una qualunque impresa deve esser disposta a "bruciare" le proprie navi, tagliandosi così ogni possibilità di ritirata.
Nella vita è importante conoscere ciò che si vuole veramente ed avere un desiderio bruciante di arrivare a possederlo, senza lasciarsi influenzare da niente e da nessuno.
Questo ce lo hanno insegnato grandi personaggi che hanno fatto la storia. Se la cosa che desiderate fare è giusta, e voi ci credete, avanti, fatela senza indugi! Ricordate che tutti coloro che hanno successo nella vita partono nel modo sbagliato e passano attraverso molti sforzi deludenti prima di arrivare.

GALLILEO GALLILEI è stato considerato un folle ed incriminato prima che le sue ragioni prevalessero sull'opinione mondiale. THOMAS EDISON aveva sognato una lampada che avrebbe potuto funzionare con l'elettricità: iniziò subito a mettere in atto il suo sogno e, nonostante più di diecimila insuccessi, seppe perseverare fino a ché questo sogno divenne una realtà fisica. I FRATELLI WRIGHT sognarono una macchina che avrebbe potuto volare: oggi ognuno di noi, e in tutto il mondo, può constatare la loro riuscita, perché avevano sognato coscientemente. MARCONI sognò un sistema per imbrigliare le invisibili forze dell'etere, e i suoi amici l'avevano fatto visitare in un ospedale psichiatrico, quando annunciò che aveva scoperto un principio grazie al quale avrebbe potuto spedire messaggi attraverso l'aria, senza l'aiuto di fili o di altri mezzi fisici di comunicazione.

I sognatori di oggi hanno la vita più facile. Il mondo è pieno di opportunità che i sognatori del passato non hanno mai conosciuto. C'è molta differenza tra il desiderare una cosa e l'esser pronti a riceverla: nessuno è pronto a ricevere una cosa fino a ché non crede di poterla ottenere.


Brano scritto da:
Dr. Gianpaolo PAVONE (Life Coach)

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